Chi è il Temporary Innovation Manager e quali skill possiede

23.03.2023
Chi è il Temporary Innovation Manager e quali skill possiede

Temporary Innovation Manager: chi è e di cosa si occupa

Le contingenze degli ultimi anni hanno apportato notevoli cambiamenti in svariati ambiti, tra i quali il mondo del lavoro, portando le aziende a ricercare sia talenti da assumere internamente, sia consulenti altamente qualificati con i quali collaborare a progetto, in base alle necessità aziendali1

È in questo contesto che si sono sviluppate le figure dei Temporary Manager: professionisti altamente qualificati di cui le aziende possono avvalersi per periodi limitati al raggiungimento di un preciso obiettivo. In questo modo le aziende possono usufruire di competenze di alto livello a costi accessibili, con la conseguenza di accrescere le skill del personale interno.

Tra i Temporary Manager spicca la figura del Temporary Innovation Manager: un professionista freelance, innovatore di modelli di business, che collabora temporaneamente con l’azienda al fine di accompagnarla nella post-digital era, consigliando i migliori tool digitali da implementare e, in generale, sostenendo il management durante i momenti di grande cambiamento tecnologico, mirando al raggiungimento di obiettivi specifici in un arco temporale prestabilito.

Il principale task del Temporary Innovation Manager consiste nel percorrere la strada dell'innovazione al fine di concretizzare la visione imprenditoriale, innescando una rapida crescita aziendale che comporti un notevole vantaggio competitivo. A tal fine, il Temporary Innovation Manager ricerca le innovazioni strategiche per il core business, prevede le trasformazioni dei mercati e revisiona sistematicamente l’organizzazione aziendale, adeguandola ai risultati delle proprie ricerche.

Temporary Innovation Manager: principali competenze e conoscenze 

Generalmente, per diventare Temporary Innovation Manager, è necessaria la laurea in Ingegneria, Marketing ed Economia o Design. È poi possibile frequentare Master o corsi di specializzazione in Innovazione Aziendale.

Il Temporary Innovation Manager, solitamente, possiede competenze e conoscenze multidisciplinari2, tra le quali spiccano le seguenti:

  • Conoscenze in ambito digital e nuove tecnologie;
  • Conoscenze base di Big Data e Cloud Computing;
  • Conoscenze in ambito di ricerca e analisi dei trend del mercato;
  • Conoscenza delle principali tecniche di design thinking e di lean startup;
  • Conoscenza delle più comuni strategie di marketing;
  • Competenze di scouting tecnologico - al fine di identificare le soluzioni migliori per la propria azienda;
  • Competenze in gestione dei processi aziendali e dell’organizzazione corporate - utili al fine di ottimizzare le attività.

Queste hard skill più specifiche sono spesso affiancate da alcune soft skill più generiche, per esempio:

  • Orientamento all’innovazione;
  • Orientamento al raggiungimento degli obiettivi;
  • Doti di comunicazione e capacità di stimolare l’engagement - al fine di coinvolgere adeguatamente tutti i collaboratori nel processo innovativo;
  • Doti di leadership;
  • Doti creative e capacità di pensiero laterale - al fine di generare e sviluppare nuove idee che possano tramutarsi in opportunità di business;
  • Capacità di problem solving - utili per riuscire ad affrontare adeguatamente le eventuali sfide che si possono presentare; 
  • Capacità di prevedere i trend del mercato.

 

Fonti

1.Temporary Manager, i nuovi professionisti "a tempo parziale" che aiutano la digital transformation, digital4.biz
2.Innovation Manager: Perché è necessario, contractmanager.it

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