Compiti e competenze del Metaverse Architect
Il Metaverse Architect e il Metaverso
Metaverso, termine coniato nel 1992 dallo scrittore fantascientifico Neal Stephenson all'interno del suo romanzo "Snow Crash", nasce dalla crasi tra "meta" - derivante dalla "Metafisica" di Aristotele, rimanda a tutto ciò che va oltre la fisica - e "universo".
Nella società contemporanea, il Metaverso è inteso come l’insieme degli spazi virtuali (popolati da avatar e strutturati con edifici di vario genere) che può essere visto come un’estensione del mondo reale e nel quale fanno da padrone la realtà aumentata, la realtà virtuale, la blockchain, le criptovalute e gli NFT.
Il Metaverso, quindi, è un mondo digitale composto da spazi sui quali è possibile costruire edifici e nel quale gli avatar possono muoversi e interagire - sia tra di loro sia con l’ambiente virtuale - e possono anche svolgere attività quotidiane proprie del mondo reale (come lavorare ma anche fare la spesa o andare al cinema).
Oltre a fornire agli utenti momenti esperienziali, il Metaverso offre anche opportunità lavorative - soprattutto per le figure afferenti ad ambiti quali internet, marketing e information technology.
Metaverse Architect: compiti e competenze
Il Metaverse Architect può essere definito come un progettista di ambienti che, sfruttando la creatività e l’ergonomia, si occupa principalmente di immaginare e ideare mondi nel Metaverso. Precisamente, tra i compiti del Metaverse Architect rientrano la progettazione, la prototipazione e la creazione di ambienti virtuali interattivi e accoglienti e di esperienze 3D immersive e coinvolgenti per tutti gli utenti finali1.
Per ricoprire il ruolo di Metaverse Architect è necessaria una laurea in Informatica o Ingegneria Informatica. Risulta utile anche possedere conoscenze relative all’architettura tradizionale, all’arte concettuale e al design.
Il Metaverse Architect dovrebbe possedere molteplici hard skill, tra le quali si possono trovare competenze in animazione, illustrazione e modellazione 3D e conoscenze delle principali tecniche di programmazione (utili per padroneggiare software quali, per esempio, Unity 3D, Blender, Maya e Unreal Engine).
Queste competenze risultano molto utili poichè il Metaverse Architect ha il compito di creare qualsiasi sorta di edificio che permetta interazioni quali, per esempio, aprire le porte, salire sull’ascensore o accendere un interruttore, il tutto tramite i voxel (cioè i pixel tridimensionali di cui il Metaverso è composto).
Il profilo del Metaverse Architect è completato da soft skill quali:
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Capacità organizzative: per gestire progetti complessi e garantire che tutte le fasi di sviluppo siano seguite nei tempi stabiliti;
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Pensiero analitico: per risolvere problemi tecnici e comprendere le dinamiche che influenzano la user experience all'interno degli spazi virtuali;
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Problem solving: abilità di affrontare sfide complesse con soluzioni innovative e pratiche;
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Doti comunicative: per collaborare con team multidisciplinari e comunicare efficacemente idee complesse a sviluppatori, designer e stakeholder non tecnici;
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Capacità di leadership: per gestire team e progetti, soprattutto in ambienti altamente innovativi e tecnologici;
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Spirito collaborativo: per lavorare in team e costruire sinergie tra professionisti con competenze diverse;
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Creatività e immaginazione: per ideare mondi virtuali che siano unici, accattivanti e coinvolgenti per gli utenti finali;
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Flessibilità e adattabilità: in un settore in costante evoluzione la capacità di adattarsi a nuove tecnologie e metodi è cruciale;
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Gestione del tempo: capacità di bilanciare più progetti contemporaneamente e rispettare le scadenze senza compromettere la qualità del lavoro.
Fonti
1.Metaverso: le opportunità di lavoro per Costruttori, Architetti e Designer, wallstreetitalia.com