Chi è l’Head of Remote Work e qual è il suo ruolo in azienda
Head of Remote Work: chi è
L’Head of Remote Work è una figura professionale che negli ultimi anni ha vissuto una grande spinta grazie a tre principali tendenze1:
- La diffusione di lavori digital che possono essere svolti tranquillamente in qualsiasi tipologia di workplace - quindi non solo in ufficio, ma anche a casa, in spazi di coworking, in luoghi di relax…;
- La diffusione delle metodologie di lavoro agile che snelliscono i processi e alleggeriscono la documentazione;
- La diffusione della pandemia da Covid-19 che ha portato a favorire il più possibile lo smart working.
Queste tendenze in crescita fanno sì che il lavoro da remoto possa essere inserito tra le probabili leve di attraction nei confronti dei candidati: offrire modalità smart di lavoro può attrarre talenti in azienda.
La figura dell’Head of Remote Work si sviluppa storicamente nel momento in cui sorge la necessità di coordinare centralmente personale dislocato in più sedi geografiche. Inoltre, la professione dell’Head of Remote Work assume una certa rilevanza se si considera che lavorare da remoto non significa solamente discostarsi dall’idea di un luogo di lavoro classico - come l’ufficio - bensì creare una cultura digitale condivisa e dei processi ben definiti che sostengono un’evoluzione tecnologica continuativa.
Head of Remote Work: di cosa si occupa
Il principale ruolo dell’Head of Remote Work è quello di supportare l’azienda nella sua transizione verso modalità di lavoro che siano stabili e ripetibili ma soprattutto flessibili e sicure, guidando e supervisionando il lavoro virtuale2.
I principali compiti ricoperti dall’Head of Remote Work possono essere riassunti come segue:
- Supportare il management nella definizione e nel successivo sviluppo di strategie, politiche e procedure a misura di lavoro smart;
- Rafforzare l’infrastruttura informatica e digitale;
- Disegnare una workplace experience che risulti adeguata ai vari ambienti di lavoro;
- Gestire la ricollocazione organizzativa, assicurandosi che i collaboratori abbiano una propria postazione adeguatamente fruibile;
- Valutare l’implementazione di tool di comunicazione a distanza, quali Google Meet, Zoom, Teams....;
- Dialogare continuamente con le funzioni aziendali che operano nella riconfigurazione dei team remotizzati;
- Organizzare momenti di brainstorming - tra colleghi o con i clienti - ed eventi virtuali - sia di formazione, sia di team building - coordinando numerosi partecipanti.
Head of Remote Work: principali skill
L’Head of Remote Work, come la maggior parte dei professionisti in ambito digital, può arrivare da differenti percorsi di studio e dovrebbe possedere conoscenze e competenze trasversali3.
Le conoscenze e le competenze più comuni per l’Head of Remote Work possono essere le seguenti:
- Conoscenza dei principi di sviluppo organizzativo, al fine di organizzare al meglio i gruppi di lavoro;
- Conoscenza del settore specifico nel quale opera l’azienda di riferimento;
- Conoscenza dei principali meccanismi di Cyber Security - per proteggere dati e informazioni sensibili;
- Interesse per la tecnologia, poiché si troverà a gestire una serie di asset tecnologici - sia hardware, sia software - e per i tool digitali;
- Predisposizione alla leadership per coordinare e gestire adeguatamente i differenti team;
- Attitudine strategica che permetta di essere lungimirante e di vedere gli obiettivi a lungo termine;
- Doti di comunicazione, utili durante gli eventi in streaming ma anche per coinvolgere i collaboratori;
- Familiarità con i principali software di coworking - per esempio, Google Meet, Dropbox…;
- Capacità nell’utilizzare sistemi di archiviazione cloud e sistemi di videoconference.
Possono essere utili conoscenze base in materie legali e amministrative. Infine, L’Head of Remote Work dovrebbe possedere una mentalità elastica e flessibile che permetta di gestire gli inevitabili cambiamenti del mondo tecnologico e lavorativo.
L’Head of Remote Work, nelle aziende più strutturate, può collaborare con figure professionali quali, per esempio: il Digital Transformation Manager, il Digital Mentor o il Network Specialist.
Fonti
1. Head of Remote: nasce il manager del lavoro a distanza, bebusinessevolution.com
2. Il manager del futuro? Dovrà sapere essere un remote leader, econopoly.ilsole24ore.com
3. Ecco il “Capo del lavoro da remoto”, figura professionale creata dal Covid, huffingtonpost.it